7
SU 10 DALLA PARTE DI RENZI
NELLO SCONTRO CON L'EUROPA
Sondaggio Scenari Politici, 7 italiani su 10 sono con Renzi nella sua lotta in Ue. Ma c'è scetticismo sui benefici per l'Italia
Gli
italiani si schierano con il presidente del Consiglio nella sua
battaglia in Europa contro l'austerity e i burocrati delle
istituzioni Ue ma credono, in buona parte, che lo scontro passerà
inosservato senza portare nessun reale vantaggio al nostro Paese.
Nelle settimane scorse tra Roma e Bruxelles è volato più di qualche
straccio in nome della flessibilità, dell'immigrazione e delle
riforme che l'Italia deve portare a termine. Una lotta a coltello tra
il premier Renzi e il presidente della Commissione Jean-Claude
Juncker che in realtà sembra già essersi placata dopo l'incontro a
Roma tra i due litiganti in un clima da "volemose bene"
condito da reciproci messaggi di stima e condivisione di vedute.
Eppure 7 italiani su 10, interpellati attraverso un sondaggio di
Scenari Politici condotto per l'Huffington Post, si schierano con il
presidente del Consiglio: il 34,6% infatti si dice completamente
d'accordo con la battaglia che Renzi sta conducendo per una politica
economica europea meno rigorista; mentre il 36,9% si dice abbastanza
d'accordo.
Non
solo: tra questi naturalmente la quota più importante appartiene
agli elettori del Partito Democratico. Ma la strategia italiana trova
il favore anche del 45,7% degli elettori del Movimento 5 Stelle, del
64,3% di quelli della Lega Nord e del 59,7% di quelli di Forza
Italia.

Tuttavia,
anche se in linea con la politica di Renzi, la platea degli
intervistati si divide sulle conseguenze che questa lotta porterà in
sede Ue e in particolare esprime scetticismo sui benefici che ne
trarrà il nostro Paese. Secondo il 46,3% la battaglia di Renzi
passerà inosservata e non porterà a nessun cambiamento. Per il 35%
invece rafforza l'Italia agli occhi degli altri Stati membri
dell'Unione Europea. Infine per l'11,9% il nostro Paese ne esce
indebolito.

Quanto
al legame tra l'arrivo della moneta unica e i problemi economici in
Italia, gli italiani hanno tre opinioni diverse ma ugualmente (o
quasi) rappresentate. Il 36% pensa che non ci sia alcun legame e che
anzi l'euro abbia evitato al nostro Paese problemi maggiori. Una
quota simile, il 34% sostiene invece che euro e squilibri economici
siano strettamente collegati, mentre il 28,2% ritiene che siano
collegati ma solo in parte.

A
proposito di euro, il Movimento 5 Stelle propone un referendum
affinché l'Italia abbandoni la moneta unica. In tal caso, secondo il
sondaggio di Scenari Politici, il 53,8% voterebbe contro l'uscita del
nostro Paese dall'euro (quasi tutti gli elettori del Partito
democratico). Mentre il 41,4% vorrebbe invece l'abbandono della
moneta unica: si tratta del 75,5% degli intervistati che votano M5S,
l'81,9% di quelli che votano Lega Nord e il 51,2% di elettori
forzisti.

Nei
giorni in cui si parla molto di Brexit, ovvero dell'uscita del Regno
Unito dall'Unione Europea, è stato chiesto agli intervistati come
voterebbero in caso di un referendum analogo a quello che i
britannici si apprestano a votare. Anche in questo caso, il 53,8% si
dice contrario all'uscita dall'Ue a differenza del 40,3% che si dice
favorevole.

da http://www.huffingtonpost.it
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