28 nov 2015

L’uomo che previene il tumore al colon con un’aspirina al dì

L’uomo che previene il tumore al colon con un’aspirina al dì


Genova - Come Albert Bruce Sabin, che dopo aver sviluppato il vaccino contro la poliomielite lo sperimentò su di sé prima di usarlo nei pazienti, così faAndrea De Censi. Ogni sera, dopo cena, il direttore dell’Oncologia medica del Galliera prende un’aspirina da 100 milligrammi. In questo modo riduce del 25% almeno il rischio di sviluppare un tumore al colon. Di questo il professor De Censi è certo.
Il medico dell’ospedale genovese sta coordinando un progetto internazionale che promette di dimostrare definitivamente, di qui a un anno, l’efficacia dell’aspirina come potente anti-cancerogeno e la possibilità, quindi, di prevenire la malattia al solo prezzo di 2 euro e 20 centesimi al mese, il costo di una scatoletta di aspirine. «Un’aspirina da 100 milligrammi, presa ogni sera nel periodo che va dai 50 ai 65 anni di età, è un efficacissimo anti-tumorale», dice De Censi. Se i risultati del suo progetto gli daranno ragione, e lui sembra non avere il minimo dubbio, De Censi eleverà l’aspirina al rango di primo vero medicinale per la prevenzione del cancro.
Che l’aspirina fosse un anti-tumorale lo avevano già scoperto, nel 2010, alcuni ricercatori di Oxford verificandolo su oltre 17 mila pazienti. «Nel caso del cancro al colon-retto, il più diffuso in Italia con 50 mila casi l’anno, l’aspirina funziona ancora meglio e il rischio di sviluppare la malattia si riduce del 37%». Ora De Censi ha un anno per dimostrarlo. Effettuerà le sperimentazioni su 160 pazienti, insieme al suo gruppo del Galliera e a una squadra internazionale di cui fanno parte anche le Università di Vienna e Lubjana e il Centro di ricerca sul cancro di Heidelberg.
Da IL Secolo XIX.IT


Nessun commento:

Posta un commento