Delrio:
«Si farà una Venezia-Torino ciclabile»
Giorgio Santilli per il Sole24Ore.it
Il ministro delle Infrastrutture al Senato: «L'opera sarà compresa nel
piano della mobilità dolce e porterà un indotto economico di 150 milioni
l'anno»
Si farà una Venezia-Torino ciclabile. «Costa
meno di tre chilometri di autostrada e porta un indotto economico di 150
milioni l'anno». Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio,
nel corso dell'audizione alla commissione Lavori pubblici del Senato sulle
linee programmatiche del ministero. L'opera sarà compresa nel «piano della
mobilità ciclistica» che – ha detto Delrio – «io chiamo piano della mobilità
dolce». Il ministro ha anche chiosato – fra le risatine dei parlamentari -
dicendo: «Sapete che io sono malato di questa cosa».
Il ministro però fa sul serio. «Pensate al grande raccolto anulare ciclabile di Roma che sarà parte di questo piano: la sola presentazione dell'idea ha vinto a New York il secondo premio sui programmi di mobilità di tutto il mondo. Quaranta chilometri di piste ciclabili all'interno della città fino all'Appia Antica quanti se li possono permettere nel mondo oltre a noi?». Accanto al piano della mobilità ciclistica il ministero sta lavorando a un «piano della mobilità turistica», insieme al ministro Franceschini. Spezzoni di una mobilità intelligente e flessibile che informerà anche la riforma del trasporto pubblico locale, «mettendo il cittadino al centro della programmazione».
Il ministro però fa sul serio. «Pensate al grande raccolto anulare ciclabile di Roma che sarà parte di questo piano: la sola presentazione dell'idea ha vinto a New York il secondo premio sui programmi di mobilità di tutto il mondo. Quaranta chilometri di piste ciclabili all'interno della città fino all'Appia Antica quanti se li possono permettere nel mondo oltre a noi?». Accanto al piano della mobilità ciclistica il ministero sta lavorando a un «piano della mobilità turistica», insieme al ministro Franceschini. Spezzoni di una mobilità intelligente e flessibile che informerà anche la riforma del trasporto pubblico locale, «mettendo il cittadino al centro della programmazione».
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