Direttorio M5S, flirt pericolosi a Ostia: incontro con gli imprenditori dei lidi
Visita
della Ruocco e polemiche durissime. Intanto Casaleggio stoppa
l’ipotesi Di Battista candidato a Roma
JACOPO
IACOBONI per LA STAMPA.IT
La
Ruocco ha raccontato lei stessa la cosa su facebook, sia pure senza i
dettagli di cui sopra: «Ieri sono stata ad Ostia, con gli attivisti
del Movimento cinque stelle di Roma Municipio 10, per parlare con gli
imprenditori onesti: quelli che non si sono mai piegati alla logica
delle mazzette, quelli che portano avanti un’attività al meglio
delle loro forze senza imbrogliare e senza mangiarsi la città». Ma
sulla definizione di onesti moltissimi le hanno chiesto (eufemismo)
spiegazioni. C’è chi ha domandato «potrebbe dare la lista degli
imprenditori presenti?». Chi (Carlo Diano) ha chiesto con fare
pungente «“onesti” quegli imprenditori?». E chi (Marco Severa)
ha usato il sarcasmo: «Gli imprenditori onesti sarebbero i gestori
balneari? Si vede che Ruocco non vive a Ostia».
A
parte le opinioni discutibili di questa base, quel che più conta è
che la visita dal direttivo a un mondo così criticato e così
seguito dalle procure ha fatto a dir poco arrabbiare, nel movimento e
anche a Milano. Per capirci, Beppe Grillo fece una storica campagna
su «spiagge bene comune», contro la privatizzazione dei litorali e
gli affari selvaggi che ci girano intorno (quelli sì, miliardari, a
Roma: quelli del waterfront, o quelli delle varianti urbanistiche).
Tra l’altro proprio Grillo sarà il 27 a fare a Ostia una
«fiaccolata per la legalità». Era proprio indispensabile
quest’incontro? E perché il M5S romano costeggia mondi dai quali -
in linea di principio - dovrebbe tenersi a cauta distanza?
La
Stampa è in grado di raccontare che al Polo natatorio, ad
accogliere la Ruocco, c’era Renato Papagni, figura di spicco del
mondo associativo degli stabilimenti del litorale, da sempre in
ottimi rapporti di lavoro con i Balini, storica famiglia di
imprenditori, che gestiscono tra l’altro il porto di Ostia, tra
mille polemiche. Tra parentesi, il Polo natatorio, che è di
proprietà del Coni, era chiuso a quell’ora: è stato fatto
riaprire per l’occasione, ma da chi? Segno che comunque la visita
di una delegazione del M5S era considerata importante, da quel
sistema del litorale.
Il
Movimento romano è scatenato: attacca frontalmente Marino e Sabella
(che hanno mandato le ruspe per aprire i litorali, facendo infuriare
gli stabilimenti balneari), vagheggia le elezioni purificatrici, ma
viene anche avvicinato (o avvicina) da personaggi inquietanti
(compresi pezzi di estrema destra del litorale). Se ne guarda
abbastanza? È solo ingenuo o qualcuno è in malafede?
Nel
frattempo, a Roma, chi nel Movimento sognava una candidatura di
Alessandro Di Battista si triova dinanzi a una difficoltà seria: Di
Battista è stato stoppato da Milano (e anche da tanti parlamentari),
che non vuole si deroghi dalle regole: lui sta già facendo un
mandato parlamentare, e nel Movimento le regole sono regole, non ci
si dimette per fare un’altra corsa.
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@jacopo_iacoboni
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