Fisco, Tesoro: entrate primo trimestre -0,1%, lotta evasione +23%
Secondo
i dati diffusi dal Mef, nel primo trimestre 2015 le entrate
tributarie erariali risultano sostanzialmente stabili rispetto
all'analogo periodo dell'anno scorso (-103 milioni di euro). In
aumento il gettito derivante dall'attività di accertamento e
controllo
ROMA -
Nel primo trimestre 2015 le entrate tributarie erariali,
accertate in base al criterio della competenza giuridica, pari a
88,536 miliardi, risultano sostanzialmente stabili rispetto
all'analogo periodo dell'anno scorso (-0,1%, pari a -103 milioni). Lo
comunica il ministero dell'Economia. Le imposte dirette registrano un
gettito complessivamente pari a 50,244 miliardi (+2,5%). Le imposte
dirette registrano un gettito pari a 38,292 miliardi (-3,3%) con il
gettito Iva che risulta in calo del 2,4% per effetto della flessione
di entrambe le componenti relative agli scambi interni (-2,8%) e alle
importazioni (-0,8%).
Il gettito derivante dall'attività di accertamento e controllo registra un aumento del 22,7% (+385 milioni), rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Per quanto riguarda le imposte dirette, è positivo il gettito dell'Irpef (+0,4%) che riflette sia gli incrementi delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (+2,6%) e dei lavoratori autonomi (+1,2%) sia la flessione delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (-2,2%). Tale flessione è determinata dal meccanismo di regolazione contabile del bonus degli 80 euro fino ad oggi corrisposto (700 milioni), che per il settore pubblico avviene l'anno successivo a quello di attribuzione.
L'Ires presenta un gettito di 674 milioni (-35,7%) ma il dato - spiega il Tesoro - non è significativo di una tendenza, in considerazione del numero limitato di versamenti che vengono effettuati nei primi tra mesi dell'anno. Tra le altre imposte dirette, l'imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze aumenta del 61,8% (+504 milioni), mentre quella sostitutiva sul valore dell'attivo dei fondi pensione cresce del 92,1% (+528 milioni).
Per quanto riguarda le imposte indirette, l'andamento dell'Iva sugli scambi interni è stato influenzato dalla circostanza che il gettito relativo agli acquisti effettuati dalla Pa nel primo trimestre 2015 (cd Split payment) affluirà al bilancio dello Stato solo a partire dal mese di aprile. Sulla base dei dati preliminari - si legge nella nota - si può ritenere tuttavia che l'andamento del gettito dell'Iva del primo trimestre sia in linea con l'analogo periodo dell'anno precedente.
L'imposta di bollo segnala una variazione positiva del 12,1%. Tra le altre imposte indirette, il decremento del gettito dell'accisa sui prodotti energetici (oli minerali) risulta pari al 6,7% e quello dell'accisa sul gas naturale per combustione (gas metano) è pari al 38,1% (per effetto della diminuzione dei consumi dell'anno 2014 rispetto al 2013. Le entrate relative ai giochi presentano, nel complesso, un aumento del 3,0% (+86 milioni di euro).
Tra le altre imposte dirette, l'imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze aumenta del 61,8% (pari a +504 milioni di euro), mentre quella sostitutiva sul valore dell'attivo dei fondi pensione cresce del 92,1% (pari a +528 milioni di euro), rispetto al primo trimestre dello scorso anno.
Il gettito derivante dall'attività di accertamento e controllo registra un aumento del 22,7% (+385 milioni), rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Per quanto riguarda le imposte dirette, è positivo il gettito dell'Irpef (+0,4%) che riflette sia gli incrementi delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (+2,6%) e dei lavoratori autonomi (+1,2%) sia la flessione delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (-2,2%). Tale flessione è determinata dal meccanismo di regolazione contabile del bonus degli 80 euro fino ad oggi corrisposto (700 milioni), che per il settore pubblico avviene l'anno successivo a quello di attribuzione.
L'Ires presenta un gettito di 674 milioni (-35,7%) ma il dato - spiega il Tesoro - non è significativo di una tendenza, in considerazione del numero limitato di versamenti che vengono effettuati nei primi tra mesi dell'anno. Tra le altre imposte dirette, l'imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze aumenta del 61,8% (+504 milioni), mentre quella sostitutiva sul valore dell'attivo dei fondi pensione cresce del 92,1% (+528 milioni).
Per quanto riguarda le imposte indirette, l'andamento dell'Iva sugli scambi interni è stato influenzato dalla circostanza che il gettito relativo agli acquisti effettuati dalla Pa nel primo trimestre 2015 (cd Split payment) affluirà al bilancio dello Stato solo a partire dal mese di aprile. Sulla base dei dati preliminari - si legge nella nota - si può ritenere tuttavia che l'andamento del gettito dell'Iva del primo trimestre sia in linea con l'analogo periodo dell'anno precedente.
L'imposta di bollo segnala una variazione positiva del 12,1%. Tra le altre imposte indirette, il decremento del gettito dell'accisa sui prodotti energetici (oli minerali) risulta pari al 6,7% e quello dell'accisa sul gas naturale per combustione (gas metano) è pari al 38,1% (per effetto della diminuzione dei consumi dell'anno 2014 rispetto al 2013. Le entrate relative ai giochi presentano, nel complesso, un aumento del 3,0% (+86 milioni di euro).
Tra le altre imposte dirette, l'imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze aumenta del 61,8% (pari a +504 milioni di euro), mentre quella sostitutiva sul valore dell'attivo dei fondi pensione cresce del 92,1% (pari a +528 milioni di euro), rispetto al primo trimestre dello scorso anno.
Da Repubblica.it
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