Roma,
cortei di CasaPound
e antifascisti: il live
La
capitale blindata per le due manifestazioni partite da piazza
Vittorio e dell'Esquilino. Duemila agenti schierati. Gli antagonisti
attaccano una monovolume: «Piena di fascisti».
Due
proteste contrapposte a pochi metri di distanza l'una dall'altra. È
massima allerta a Roma per il corteo di Casapound e la
contromanifestazione a cui partecipano antifascisti e antagonisti.
Duemila
gli agenti delle forze dell'ordine impiegati per garantire la
sicurezza ed evitare 'contatti' tra le due fazioni o scongiurare
eventuali 'blitz' da parte di gruppi isolati.
L'unico
incidente riportato riguarda un gruppo di antagonisti che ha
assaltato con dei caschi, a via Bixio a Roma, una monovolume Ncc
perché ritenuta occupata da un gruppo di 'fascisti'.
ASSALTATO
UN MINIVAN. L'assalto al veicolo è avvenuto mentre il corteo sfilava
verso San Lorenzo, lungo via Emanuele Filiberto. Mentre la testa
della manifestazione antifascista proseguiva pacificamente, un gruppo
di giovani con i caschi, nella seconda metà della folla, ha notato
come nell'auto a noleggio che stava caricando i passeggeri a via
Bixio stessero entrando alcuni uomini coperti da tatuaggi, subito
additati come «fascisti». Sulle prime il conducente del mezzo ha
provato a calmare gli animi, dicendo che si trattava di «tedeschi»
ma avendo davanti a sé il flusso del corteo, ha provato a fare
retromarcia per fuggire, colpendo più volte, alle sue spalle, una
transenna. Poi è iniziato anche un lancio di oggetti verso il
veicolo, ormai accerchiato. A colpi di casco sono stati frantumati i
vetri, mentre i passeggeri si coprivano il capo con le mani. A quel
punto qualcuno è riuscito a togliere la transenna, e l'autista ha
potuto fare retromarcia a tutto gas, tamponando almeno un'auto
parcheggiata, e finalmente allontanarsi.
QUATTROMILA
AGENTI IN TOTALE. Quasi quattromila le forze dell'ordine messe in
campo complessivamente nell'arco di tutta la giornata nell'intera
città: circa il doppio rispetto al numero abituale da quando è
scattata l'emergenza terrorismo. Impiegati anche l'elicottero e gli
agenti a cavallo.
Una
giornata ad alta tensione preceduta dai recenti episodi del raid di
sabato scorso a un banchetto elettorale di Casapound e
dall'aggressione a tre ragazzi avvenuta, sembrerebbe, perché
accusati di aver staccato un manifesto del movimento di destra.
Con
lo slogan 'Difendere l'Italia', i 'fascisti del Terzo Millennio' sono
partiti alle 11 da via Napoleone III, (all'angolo con piazza
Vittorio) dove si trova la sede del movimento.
CORTEI
DI ESTREMA DESTRA A MADRID, ATENE E BUDAPEST. Il corteo, indetto in
occasione dell'anniversario della morte dell'ideologo francese
Dominique Venner, ci sarà in contemporanea anche a Madrid, Atene e
Budapest.
I
manifestanti sfileranno su via dello Statuto, via Merulana e via
Labicana fino all'arrivo all'ex polveriera di Colle Oppio. E proprio
nel parco con vista Colosseo si aprirà alle 15 il concerto nazi-rock
'Tana delle Tigri', sottotitolato 'La paura appartiene alle prede'.
Il
live
15:20
- CONCLUSO CORTEO ANTIFASCISTA. Il corteo dei movimenti di area
antifascista, partito da piazza dell'Esquilino in segno di protesta
per la manifestazione organizzata a Roma da Casapound, si è concluso
a piazzale Tiburtino. I partecipanti stanno ora raggiungendo alla
spicciolata, ma tutti insieme, la stazione Policlinico della linea B
della metropolitana. Dal microfono è stato infatti suggerito ai
manifestanti di allontanarsi assieme per evitare di essere esposti a
eventuali aggressioni.
14:30
- CASAPOUND: «PROTAGONISTI DELLA POLITICA NAZIONALE». «Ai nostri
nemici dico 'ritiratevi, avete già perso', Casapound sarà
protagonista in futuro della vita politica nazionale. Dopo il grande
risultato di Bolzano e dopo che a Roma faremo un grandissimo
risultato, saremo in grado di superare lo sbarramento e infilare i
nostri combattenti, quei 'pazzi' come ci chiamano, nel Parlamento e
nelle istituzioni, per far vedere la differenza di caratura umana tra
noi e i soliti politici». Lo ha detto Simone Di Stefano, candidato
sindaco di Casapound, nel comizio di chiusura della manifestazione di
oggi nel parco di Colle Oppio, filmato dall'alto da un drone. «Noi
siamo sì i ragazzi di Casapound, ma siamo pronti ad amministrare le
nostre città e a governare il Paese». Ha aggiunto salutando il
fratello che si trova agli arresti domiciliari. «Ricordiamo ai
patetici buffoni che ci additano come razzisti e xenofobi, che lo
sono loro. Qui - ha detto - non c'è il paradiso e le persone che
arrivano vivono ai margini e non hanno nulla da fare. Noi vorremmo
poter aiutare questa gente ma a casa loro, creando le condizioni
perché non partano». «Noi non siamo il paradigma del male come
sostiene gente come il ministro Boschi. Se ne accorgerà presto che
come Casapound ci sono tanti italiani che non sopportano più le
politiche di questo governo», conclude.
13:36
- ANTAGONISTI ATTACCANO AUTO «PIENA DI FASCISTI». Una monovolume
considerata dai manifestanti «piena di fascisti» è stata presa
d'assalto in via Bixio, da un gruppo di partecipanti al corteo
antifascista, che hanno distrutto i vetri del veicolo a colpi di
casco. L'auto, un Ncc, si è ritrovata bloccata all'incrocio tra via
Bixio e via Emanuele Filiberto mentre salivano un gruppo di uomini.
L'autista ha provato a spiegare che si trattava di cittadini tedeschi
ma non è servito. Non potendo né avanzare né arretrare l'auto è
stata oggetto dell'assalto.
13:30
- PARTITO CORTEO ANTIFASCISTA. È partito da Piazza dell'Esquilino,
dietro lo striscione 'Casapound not welcome' e quello dell'Anpi 'I
partigiani', il corteo dei movimenti che da questa mattina si erano
riuniti in piazza per protestare contro la manifestazione organizzata
dal movimento di estrema destra. «Riteniamo legittimo che questa
piazza possa muoversi, riprendersi le strade - è stato detto al
microfono - andare verso Piazza Vittorio e dire che esiste una
piccola parte fascista in questa metropoli. Ma Roma è una città
solidale, aperta, antifascista che ricorda le persone uccise dai
fascisti».
13:10
- CASAPOUND: «SIAMO IN 10 MILA». «Siamo in 10 mila». A dirlo gli
organizzatori del corteo di Casapound, che sta giungendo al Parco di
Colle Oppio. In piazza cori come «Oggi per l'Europa si fa la storia.
La gioventù che marcia fino alla vittoria» e «Fermiamo
l'invasione, questa è casa nostra» e ancora «L'Unione Europea non
la voglio». Il corteo è scortato dalle forze dell'ordine e su Via
Labicana sono comparsi anche gli agenti a cavallo.
12:20
- SI INDAGA PER PESTAGGIO IN METRO. Momenti di tensione alle 9 nella
stazione Cavour della metropolitana, dove è stato segnalato un
pestaggio. La polizia ha avviato un'indagine.
12:10
- LANCI DI UOVA CONTRO CASAPOUND. Lanciate alcune uova da un palazzo
di via Merulana al passaggio del corteo di Casapound. Le uova si sono
rotte a terra senza colpire manifestanti. Da una finestra dello
stesso stabile era stata esposta una bandiera rossa con l'immagine di
Che Guevara.
12:00
- «VOGLIAMO SFILARE PER LA CITTÀ». «Stare qui non ci basta,
vogliamo partire in corteo per le vie della città. Ora aspettiamo
che arrivino altre persone e poi partiamo». Così uno dei portavoce
dei movimenti antifascisti presenti a piazza dell'Esquilino contro
manifestazione di Casapound a Roma, dal microfono.
11:40
- FASSINA: «SONO L'UNICO CANDIDATO PRESENTE». «Noi di Sinistra
Italiana abbiamo presentato un'interrogazione al ministro
dell'Interno per chiedere di vietare la manifestazione di Casapound,
perché esprime valori e messaggi contraddittori con la Costituzione
antifascista nata dalla Resistenza. Purtroppo sono l'unico candidato
sindaco presente stamattina e mi dispiace». Così il candidato
sindaco di Roma di Si-Sel, Stefano Fassina, in piazza dell'Esquilino.
11:26
- URLA DAI PALAZZI CONTRO CASAPOUND. Urla dai palazzi di via Merulana
«Maledetti fascisti» al passaggio del corteo di Casapound diretto a
Colle Oppio. I manifestanti intonano cori come «Siamo noi, siamo noi
scudo e spada dell'Italia siamo noi». Accesi fumogeni tricolore.
11:12
- PARTITO IL CORTEO DI CASAPOUND. Con in testa un grosso manifesto
'Difendere l'Italia con lo spirito degli eroi del Piave' e l'immagine
del fante del Carso è partito da piazza Vittorio il corteo di
Casapound a Roma, organizzato in memoria dell'ideologo francese
Dominique Venner. In testa anche lo striscione 'L'Europa s'insurge
contro la fatalitè ' e le bandiere di Italia, Francia, Spagna e del
movimento greco Alba Dorata. Tutta la zona è blindata dalle forze
dell'ordine e chiusa al traffico. «Faremo una manifestazione senza
tensioni e allarmi sociali» ha assicurato il presidente di CpI,
Gianluca Iannone. «Noi siamo una comunità pacifica - ha aggiunto-
ma è chiaro che se attaccati rispondiamo». In piazza anche il
candidato sindaco del movimento Simone Di Stefano.
11:03
- LANDINI: «CASAPOUND NON ANDAVA AUTORIZZATA». «Noi siamo una
Repubblica democratica fondata sul lavoro e antifascista e penso che
questi valori vadano difesi. Credo che manifestazioni che richiamano
il fascismo non vadano autorizzate, in un'Europa che sta rimettendo
muri». Così il leader della Fiom, Maurizio Landini, in Piazza
dell'Esquilino a Roma, dove si sono radunati gli antifascisti per
protestare contro il corteo di Casapound. «Quando ci sono problemi
concreti - ha aggiunto - vanno affrontati facendo vivere i valori
della nostra Costituzione. L'Europa ha combattuto nazismo e fascismo
e questo non si può sottovalutare. La manifestazione di Casapound
non andava autorizzata: il diritto di manifestare nasce proprio
perché è stato abbattuto il fascismo. La sua apologia è vietata.
Oggi inneggiare al fascismo è un reato - ha concluso Landini - e chi
consente le manifestazioni dovrebbe saperlo e ragionare su chi le
chiede».
10:30
- ANTIFASCISTI ALL'ESQUILINO. Si sono radunati a Piazza
dell'Esquilino i partecipanti al presidio organizzato dai gruppi di
area antifascista per protestare contro il corteo di Casapound. La
piazza è presidiata dalle forze dell'ordine che hanno chiuso al
traffico gli accessi a via Cavour con le camionette e i blindati.
Transennate con mezzi dotati di grate di contenimento le strade che
costeggiano la basilica di Santa Maria Maggiore. Anche le vie
limitrofe che si affacciano sulla piazza sono vigilate dalle
camionette di polizia e carabinieri, presenti con decine di uomini.
Sulla piazza sono stati esposti due grandi striscioni: «Contro ogni
fascismo io non dimentico», in ricordo del decennale della morte di
Renato Biagetti, il giovane di sinistra ucciso a Focene dopo un
concerto reggae, e, su sfondo rosso, «Roma Libera, no ai fascisti
vecchi e nuovi».
A
partecipare al presidio perlopiù giovani, ma si vedono anche
bandiere dei Cobas, delle associazioni partigiane e le felpe rosse
della Fiom.
da
Lettera43.it
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