Pd-Ala,
Guerini: “Escludo ingressi in
maggioranza, normale incontro
parlamentare”
La
sinistra attacca. Cuperlo: “Qual è la prospettiva?”
La
notizia data stamane da Huffington Post su un incontro, domani, fra
Pd e Ala – il gruppo di Verdini – sta suscitando interrogativi,
soprattutto nella minoranza dem che vi legge con preoccupazione un
ulteriore passaggio in vista di un ingresso organico dei verdiniani
nella maggioranza di governo. Se Roberto Speranza parla di “follia”,
Gianni Cuperlo riflette: “Il gruppo dirigente del Pd incontra chi
vuole, noi abbiamo preso atto da tempo che la maggioranza che
sostiene il governo comprende anche quelle forze. Io ho posto un
problema diverso, se quella è la prospettiva politica per il dopo”.
Ma,
a parte la precisazione che l’incontro non avverrà al Nazareno (in
una sorta di remake in sedicesimo del famoso Patto fra Renzi e
Berlusconi del gennaio di due anni fa), perché sarà a Montecitorio,
dal quartier generale del Pd arriva anche una secca precisazione di
Lorenzo Guerini, vicesegretario del partito: “Escludo ingressi in
maggioranza, si tratta di un normale incontro fra gruppi parlamentari
sui prossimi provvedimenti”.
Un
ridimensionamento in piena regola, dunque, di quello che era stato
dipinto come un Nazareno 2.
Non
è un mistero però che al Senato i numeri della maggioranza siano
molto risicati e che in più di un’occasione (non tantissime, per
la verità) il soccorso della truppa verdiniana è stato importante
quando non decisivo. Anche perché – è un dato di fatto –
talvolta il sì della minoranza pd è venuto a mancare rendendo
indispensabili altri apporti. Di qui l’esigenza di verificare i
rapporti parlamentari; ed è un tema che inevitabilmente si incrocia
con le scelte di Ala (il cui gruppo al Senato è arrivato a quota
20).
Per
questo, l’incontro di domani. Un passaggio non irrilevante, certo,
ma che non segna la nascita di una nuova maggioranza politica.
di
Mario Lavia per L' Unità.TV
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