Iniziato
il concorsone per 63mila cattedre.
Ma i sindacati faranno sciopero
In
palio 63 mila cattedre: 150 minuti di tempo per conquistare i posti
banditi dal ministero dell’Istruzione
Giornata
campale per decine di migliaia di insegnanti, è il giorno del
concorso per docenti previsto dalla “Buona scuola”: in palio
63.712 cattedre. Si è cominciato stamattina con storia dell’arte,
laboratori di liuteria e scienze agrarie. Il Ministero
dell’Istruzione ha fatto sapere, replicando alle voci diffuse sui
social di un “caos” nell’avvio della selezione nazionale per i
docenti che “il concorso è partito regolarmente”.
“Dopo
tanti anni si torna alla Costituzione: l’abilitazione è un titolo
fondamentale ma non è il concorso. La cattedra si ottiene con una
selezione pubblica come, appunto, prevede la Costituzione”. Così
il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, parlando a
RaiNews24 del concorso per gli insegnanti che inizia questa mattina
con la prova scritta. Sono circa 165mila gli insegnanti che
partecipano alla selezione per 73mila assunzioni. “L’abilitazione
– ha aggiunto Giannini – è diventata una forma di accesso al
precariato. Questo è il primo di un ciclo di concorsi” e, come
sottolinea il ministro, “si tratta del concorso più grande che la
scuola italiana abbia mai organizzato dopo tantissimi anni di
concorsi bloccati”.
Le
prove scritte andranno avanti fino al 31 maggio prossimo. Imponente
la macchina organizzativa. Sono infatti oltre 2.500 le sedi d’esame,
139 le classi di concorso coinvolte a fronte delle 31 della selezione
del 2012. Per gli scritti sono state elaborate 93 tipologie di prova.
La prova prevede 8 domande che riguardano la materia di insegnamento
di cui 2 in lingua straniera (inglese, francese, tedesco o spagnolo,
obbligatoriamente l’inglese per la primaria). L’età media dei
candidati è di 38,6 anni, ma tra gli iscritti c’è anche chi è
ormai a fine carriera.
I
quesiti saranno: 6 a risposta aperta (di carattere
metodologico/didattico e non nozionistico) e 2 (quelle in lingua) a
risposta chiusa. Lo scritto avrà una durata di 150 minuti. Mentre
sono previsti 45 minuti per l’orale: 35 per una lezione simulata e
10 di interlocuzione fra candidato e commissione. Nella valutazione
dei titoli si valorizzeranno, fra l’altro, i titoli abilitanti, il
servizio pregresso, il dottorato di ricerca, le certificazioni
linguistiche. Per consentire ai candidati di familiarizzare con la
procedura d’esame nella giornata di oggi il Miur ha messo a
disposizione un video tutorial sul proprio canale YouTube.
“Sono
prove innovative – ha sottolineato ancora il ministro Giannini –
tengono conto che gli aspiranti docenti che faranno questo concorso a
partire da oggi sono tutti abilitati e quindi abbiamo già avuto modo
di controllare verificare le loro competenze la loro conoscenza delle
materie su cui si presentano. Quello che ci interessa è verificare
come sanno insegnare, quindi sia nell’orale che nello scritto sarà
prevalente la metodologia, la volontà di vedere se saranno dei buoni
insegnanti”.
Ma
i sindacati danno battaglia e annunciano lo sciopero della categoria
per il 23 maggio per protestare contro una selezione ritenuta
«iniqua, farraginosa e non adeguata alle esigenze dei territori e
dei docenti» e per chiedere il rinnovo del contratto degli
insegnanti, hanno annunciato uno sciopero generale, in tutta Italia.
«Il ministro Giannini dice che il meglio deve ancora venire? Ebbene
il meglio glielo organizziamo noi. Il 23 maggio faremo uno sciopero
generale in tutta Italia, se questo è quello che vogliono da noi,
glielo daremo».
di
Maddalena Carlino
Nessun commento:
Posta un commento