Lo scoop del Fatto stile Watergate: il 5 marzo Renzi è stato a Firenze
“Scoperto” incontro fra il premier, Nardella, Lotti e Carrai
Ci
sono notizie che non ti aspetteresti mai di leggere, segreti che non
penseresti mai di poter conoscere, misteri che mai e poi mai
crederesti di vedere un giorno svelati. E invece, grazie al Fatto,
a volte l’impossibile diventa reale, l’impensabile si manifesta
ai nostri occhi increduli: per esempio, Matteo Renzi è stato a
Firenze.
Sì,
proprio lui, il presidente del Consiglio: il 5 marzo scorso,
anziché a Dubai o a Salsomaggiore Terme, è andato proprio nel
capoluogo toscano. Pazzesco. Avete mai visto Renzi a Firenze?
Noi neanche una volta.
E
mica c’è andato da solo: no, scrive il Fatto in un crescendo di
rivelazioni che al Watergate fanno un baffo, a Firenze “c’era
anche Luca Lotti”.
Lotti,
quello che lavora con Renzi a palazzo Chigi? Proprio lui. Volete
davvero dire quel Lotti che a Firenze ha la moglie e il figlio? Sì,
quel Lotti lì. Non ci posso credere. Ma come gli sarà venuto
in mente al Lotti di andare a Firenze, e per di più con il
Renzi? Qui gatta ci cova.
Ma
le emozioni non sono ancora finite. Questi due figuri – il Renzi e
il Lotti – non soltanto sono andati a Firenze, ma hanno
addirittura incontrato il sindaco. Cosa? State scherzando. No,
il Fatto non scherza mai: Renzi e Lotti sono veramente andati a
Firenze a hanno davvero incontrato il sindaco. Non quello di
Napoli, no no, hanno incontrato proprio Nardella. Chissà come
hanno fatto a riconoscerlo: forse Nardella si sarà messo la fascia
tricolore.
Attenzione,
però, mica finisce qui: a Firenze c’era anche un quarto uomo.
Marco Carrai, presidente degli Aeroporti di Firenze, nato a
Firenze e residente a Firenze, quel maledetto 5 marzo era anche
lui a Firenze. Con Renzi, Lotti e Nardella. E i servizi segreti non
se ne sono accorti. Roba da interrogazione parlamentare.
“Sistema
Renzi, vertice occulto per gli affari di Carrai, Lotti & C.”
spara il Fatto in prima pagina, orgoglioso dello scoop (che in
realtà è scopiazzato dalle pagine fiorentine del Corriere) e
felice come un bimbo all’entrata di una pasticceria.
E
di che hanno discusso i quattro criminali nel “vertice
occulto”? Leggiamo: “il dossier più rilevante riguarda
l’allungamento della pista dell’aeroporto”. Quello di
Fiumicino? No, proprio l’aeroporto di Firenze. Sono proprio
senza vergogna.
Eh
sì, è accaduto quel che mai ci si sarebbe aspettati: il sindaco di
Firenze e il presidente degli Aeroporti di Firenze hanno
discusso con il presidente del Consiglio e il segretario del
Cipe l’allungamento della pista dell’aeroporto di Firenze. E
l’hanno fatto, pensate un po’, a Firenze.
Inaudito.
Nessuno finora aveva osato tanto. E nessun giornale finora aveva
sfondato con tanta irruenza la barriera del ridicolo.
Di
Fabrizio Rondolino per L' Unità.TV
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