A Salerno Grillini verso la scissione: due liste, si decide a Roma
di
Giovanna Di Giorgio
per IL Mattino.it
SALERNO
- I dati certi al momento sono due. E appaiono in netto contrasto tra
loro. Il primo dato è che Oreste Agosto è il vincitore
dell’election day di febbraio per la scelta del candidato sindaco
del M5S. Il secondo dato è che dei 33 candidabili consiglieri votati
dagli attivisti lo scorso novembre, in 15 hanno ufficializzato la
loro ritirata e altri starebbero per lasciare. Due fatti, dunque, che
dicono una sola verità: la spaccatura del gruppo sembra insanabile.
E l’ipotesi che i grillini si avviino verso le due liste è dietro
l’angolo. A confermarlo, la lettera di ieri di Francesco Virtuoso.
Dopo le sei defezioni delle scorse settimane, sono stati altri nove
gli aspiranti consiglieri che hanno deciso di rinunciare alla
candidatura. Si tratta della maggior parte di coloro che hanno
firmato una mozione di sfiducia per chiedere ad Agosto di fare un
passo indietro: Virtuoso, che già aveva rinunciato mesi fa a
proporre la sua candidatura come sindaco, Nicola Vernieri, Alberto
Basso, Fabio Paolucci, Massimo Lauria, Emanuele Laurino, Francesca
Severino, Vincenzo Coppola. A questi otto si è aggiunta ieri anche
Anna Nisivoccia. E altri ancora ci starebbero pensando. Alla base
della loro scelta, la volontà di non far parte di un gruppo
capeggiato dall’avvocato anti Crescent. In lui, infatti, hanno
perso la fiducia per i comportamenti contrari ai principi del M5S di
cui si sarebbe macchiato: influenzare il voto con telefonate tese non
solo a screditare il competitor Nicola Provenza, ma anche fatte per
«caldeggiare una sua diretta designazione bypassando il voto del 7
febbraio». Comportamenti, questi, che, se provati, andrebbero contro
i principi del Non Statuto. Che, all’articolo 7, recita:
«Pubbliche, trasparenti e non mediate saranno le discussioni
inerenti tali candidature».
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