Realtà virtuale, tutti i numeri di Google Cardboard
A
un anno e mezzo dal debutto, ecco i risultati raggiunti dal visore
fai-da-te di Google, adottato in tutto il mondo da circa cinque
milioni di utenti
Se
per divertirsi con Oculus Rift servono (almeno) 700 euro, un computer
di tutto rispetto e una forte passione per i videogiochi, Google
Cardboard è l’esatto contrario: con una decina di dollari di
materiale, istruzioni
gratuite e
uno smartphone, chiunque può entrare, anche se solo in punta di
piedi, nel mondo della realtà virtuale.
A
un anno e mezzo dal suo lancio il visore fai-da-te di Mountain View
ha ottenuto buoni risultati, come dimostra anche la scelta del New
York Times di utilizzarlo come strumento di diffusione dei propri
reportage giornalistici virtuali. Oggi i Cardboard hanno conquistato
gli occhi di cinque milioni di utenti, che in soli due mesi, tra
ottobre e dicembre dell’anno scorso, hanno scaricato 10 milioni di
app per realtà virtuale, per un totale di 25 milioni di download.
Tra
le oltre mille applicazioni disponibili sul Play Store, la più amata
dagli utenti è stata Chair
in a room,
un’avventura in prima persona sospesa tra l’horror e il thriller,
perfetta come prima esperienza in realtà virtuale. Mentre su
YouTube, il canale che Google vuole utilizzare per rendere sempre più
virale l’utilizzo di Cardboard, sono stati visualizzati oltre
350mila minuti di filmati in modalità virtuale. E da dicembre, con
l’arrivo dell’app Fotocamera Cardboard, che consente di scattare
foto visualizzabili a 360 gradi, le immagini prodotte hanno superato
quota 750mila.
Ultimo,
ma non per importanza, il settore scolastico: attraverso
l’app Expeditionssi
calcola che circa 500mila studenti provenienti da tutto il mondo
abbiano fatto gite virtuali fuori porta, visitando la Casa Bianca a
Washington, le rovine della civiltà Maya in Messico e altri 150
luoghi pronti per essere esplorati virtualmente con smartphone e
visore.
DARIO
MARCHETTI per LA STAMPA.IT
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