Caldo
anomalo al Polo Nord, 30 gradi sopra la media stagionale
Temperature
comprese tra 0 e 2 gradi. In 24 ore si è passati da -38° a
-8,5°
L’Artico si conferma la regione più colpita dal
riscaldamento globale
Esplora
il significato del termine: Se volete trovare il caldo per Capodanno
e la Befana lasciate perdere i Caraibi e andate al Polo Nord. La zona
Artica mercoledì 30 dicembre è risultata anormalmente «calda» con
temperature comprese tra 0 e 2 gradi centigradi. In una stazione
meteo automatica posizionata su una boa alla deriva nel pack
ghiacciato a soli 300 km dal Polo Nord alla mezzanotte di lunedì 28
dicembre la temperatura dell’aria era di -38,18 C, in sole 27 ore è
risalita di 30 gradi fino a -8,52 C, hanno reso noto ricercatori
americani dell’Osservatorio ambientale del Polo Nord (Npeo)
Stesso
fenomeno a Montreal
Secondo
il Servizio meteorologico canadese il caldo che ha raggiunto le alte
latitudini delle regioni atlantiche è dovuto a una depressione
«forte e violenta» attualmente centrata sull’Islanda che sostiene
venti a 140 chilometri all’ora e onde alte 15 metri. La tempesta,
oltre a colpire duramente la Gran Bretagna dove ha provocato estesi
allagamenti, porta aria calda nelle zone settentrionali. Lo stesso
fenomeno, per esempio, ha fatto raggiunge il 24 dicembre a Montreal
la temperatura record per il periodo di 15,9 gradi, in giorni in cui
di solito la media della metropoli canadese è di -10 C. L’Artico
si conferma quindi la regione più colpita dal riscaldamento globale,
con temperature media che ormai sono stabilmente di 3 gradi sopra il
periodo pre-industriale e con alcune zone che devono convivere con un
aumento di 6 gradi.Se volete trovare il caldo per Capodanno e la
Befana lasciate perdere i Caraibi e andate al Polo Nord. La zona
Artica mercoledì 30 dicembre è risultata anormalmente «calda» con
temperature comprese tra 0 e 2 gradi centigradi. In una stazione
meteo automatica posizionata su una boa alla deriva nel pack
ghiacciato a soli 300 km dal Polo Nord alla mezzanotte di lunedì 28
dicembre la temperatura dell’aria era di -38,18 C, in sole 27 ore è
risalita di 30 gradi fino a -8,52 C, hanno reso noto ricercatori
americani dell’Osservatorio ambientale del Polo Nord (Npeo)
Stesso
fenomeno a Montreal
Secondo
il Servizio meteorologico canadese il caldo che ha raggiunto le alte
latitudini delle regioni atlantiche è dovuto a una depressione
«forte e violenta» attualmente centrata sull’Islanda che sostiene
venti a 140 chilometri all’ora e onde alte 15 metri. La tempesta,
oltre a colpire duramente la Gran Bretagna dove ha provocato estesi
allagamenti, porta aria calda nelle zone settentrionali. Lo stesso
fenomeno, per esempio, ha fatto raggiunge il 24 dicembre a Montreal
la temperatura record per il periodo di 15,9 gradi, in giorni in cui
di solito la media della metropoli canadese è di -10 C. L’Artico
si conferma quindi la regione più colpita dal riscaldamento globale,
con temperature media che ormai sono stabilmente di 3 gradi sopra il
periodo pre-industriale e con alcune zone che devono convivere con un
aumento di 6 gradi.
Da
IL Corriere Della Sera.it
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