Quando
cammina il suo braccio destro non oscilla come l’altro, è più
statico. Un segno distintivo che caratterizza la strana camminata di
Vladimir Putin. Il presidente della Federazione Russa è finito sotto
la lente di un team di neurologi dei Paesi Bassi, che si sono chiesti
se il suo incedere asimmetrico potesse essere una spia di Parkinson
precoce. La conclusione, dopo aver analizzato un’ampia rassegna di
video, è che si potrebbe trattare dell’«andatura del pistolero»,
retaggio di disciplina militare e addestramenti giovanili nel Kgb.
Gli esperti guidati da Bas Bloem, professore di Neurologia del
Radboud University Medical Centre, in uno studio pubblicato sul
numero natalizio del British
Medical Journal,
hanno allargato il raggio d’indagine anche al primo ministro Dmitry
Medvedev e ad altri alti ufficiali russi, ed è lì che è arrivata
l’illuminazione: l’incedere asimmetrico era una caratteristica
molto comune che accomuna per esempio anche i cowboy del selvaggio
West, immortalati nei film con la stessa oscillazione ridotta del
braccio. A innescare la ricerca degli scienziati, tutti esperti di
disturbi del movimento, sono stati proprio i video su YouTube che
riprendevano la camminata del presidente Putin in diverse occasioni e
mostravano, spiegano gli autori, una chiara riduzione
nell’oscillazione del braccio destro. A caccia di una pista, gli
esperti si sono imbattuti in un vecchio manuale di addestramento del
Kgb, che dava istruzioni su come gli agenti operativi dovevano
muoversi sul campo: «Quando ci si sposta - era l’indicazione - è
assolutamente necessario mantenere l’arma contro il petto o nella
mano destra. E si dovrebbe camminare con un lato, di solito il
sinistro, lievemente ruotato nella direzione del movimento» che
consenta loro di sfoderare rapidamente una pistola di fronte a un
nemico. Un adattamento comportamentale molto diffuso quindi degli
ambienti russi.
da La Stampa.it
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