Ostia, Libera contro M5S: "Ritirate il dossier pieno di falsità altrimenti quereliamo"
L'associazione
chiede che venga ritirato il report dei pentastellati sulla mafia e
il litorale romano. Don Ciotti: "Ben vengano le documentazioni
volte a dissipare le ambiguità a patto che siano oneste. Altrimenti
la denuncia diventa diffamazione"
"Invitiamo
il Movimento 5 Stelle a ritirare entro oggi quanto detto all'interno
del dossier su Ostia e consegnato alla Commissione Antimafia
altrimenti siamo pronti ad andare in Procura e a fare una querela
ufficiale". Lo ha annunciato Gabriella Stramaccioni della
presidenza Libera durante una conferenza convocata in Campidoglio, in
merito al dossier M5S "Mafia e litorale romano: il caso Ostia".
"Faremo anche nei confronti del quotidiano Il Tempo che ha
riportato questo dossier perchè la situazione molto grave e non
possiamo permetterlo per le persone che operano su quel territorio.
La mafia sul territorio c'è e noi l'abbiamo conosciuta e la
combattiamo. Noi non facciamo twitter ma portiamo i documenti in
Procura e nessuna forza politica può permettersi di fare attacchi
criminali", ha aggiunto la rappresentante di Libera,
l'associazione che "si costituirà parte civile il 5 novembre al
processo contro Mafia Capitale".
Dello
stesso parere Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, che in un
messaggio letto durante la conferenza, ha detto: "La ricerca
della verità è la base della giustizia. Ben vengano allora tutte le
documentazioni, analisi, testimonianze volte a dissipare le ambiguità
e rischiarare le zone d'ombra. Ma a patto che siano oneste, serie,
disinteressate, nè mosse dalla presunzione di avere in tasca quella
verità che si dice di cercare. Se mancano queste prerogative etiche,
la denuncia diventa diffamazione, calunnia. E' nostra intenzione
dimostrare che proprio questo è il caso del dossier in questione,
riservandoci di adire a vie legali se chi l'ha redatto non fa
pubblica ammenda delle falsità dette e scritte".
Replica
il M5S che "smentisce in toto il contenuto di un articolo
apparso ieri sul quotidiano il Tempo, dal titolo 'I silenzi scomodi
di Libera su Tassone'. Quanto scritto dal giornalista non corrisponde
in alcun modo alla relazione ufficiale redatta dai rappresentanti
capitolini e regionali, che, al contrario di quanto riportato dal
Tempo, non è infatti stata ancora depositata in Commissione
Antimafia - prosegue la nota - Non comprendiamo il motivo per cui
oggi Libera faccia una conferenza stampa contro il M5S, forza
politica del tutto estranea ai fatti di mafia capitale''.
E
invece le associazioni Libera e Uisp rispondono con cinque punti alle
"bugie del Movimento 5 Stelle" contenute all'interno del
dossier. "Il nostro lavoro è fatto con assoluta trasparenza per
arginare e sconfiggere malaffare e corruzione che per troppi anni
hanno fatto da padrone sul litorale laziale. Abbiamo convocato questa
conferenza in Campidoglio - ha spiegato Gabriella Stramaccioni della
presidenza di Libera - anche se non è nel nostro stile ma ieri su un
quotidiano sono state riportate notizia false e infamanti. Quindi
siamo qui per rispondere al dossier del Movimento 5 Stelle perché
credo che a Roma e a Ostia abbiano fatto parte del problema e non
della soluzione operando in maniera strumentale e attaccando chi
invece sul territorio ha fatto le battaglie. Non vogliamo continuare
a essere attaccati in maniera indegna e rigettiamo le accuse
riportate".
"Libera
è nata su Ostia con un presidio di ragazzi e non è da un giorno che
facciamo attività sul territorio - ha sottolineato Marco Genovese,
coordinatore di Libera Roma - un lavoro che ci ha portato a una serie
di denunce quando Ostia non era all'ordine del giorno ma noi
c'eravamo dicendo cosa accadeva. L'attività è sempre stata molto
intensa". "C'è un tema di diritto e democrazia che viene
leso e su questo bisogna stare attenti", ha aggiunto il
presidente Uisp di Roma, Gianluca di Girolami.
Cinque
i punti contro il dossier M5S: 1 - Non vi è nessun affidamento
diretto della spiaggia Libera Spqr. Uisp e Libera hanno partecipato
al bando pubblico con esito pubblicato in data 10 aprile 2014 e l'Ati
con a capofila la Uisp è entrata in possesso della spiaggia solo ad
aprile 2015. 2 - Da aprile a oggi sulla spiaggia sono state
organizzate diverse iniziative per la promozione della cultura della
legalita'. 3 - Né Libera né la Uisp sono entrate mai nella gestione
della spiaggia denominata Faber Beach che è una spiaggia Libera
attrezzata, posta sotto sequestro dall'amministrazione giudiziaria lo
scorso anno. Libera, insieme alle associazioni Stand Up, si è
impegnata gratuitamente a favorire percorsi di socializzazione e di
cultura della legalità con decine di iniziative. 4 - Libera non ha
mai preso contributi per l'iniziativa "Ostia Cinema Station".
5 - Libera si è costituita parte civile nei processi contro il clan
Fasciani e i suoi prestanome, contro il clan Spada, con la presenza
in Aula di decine di ragazzi e di associazioni del territorio di
Ostia e di Roma
da
Repubblica.it
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