Occhio bionico salva da degenerazione maculare
Di
DANIELE BANFI per
http://www.lastampa.it
Eseguito
con successo il primo trapianto di protesi retinica capace di
ristabilire la vista in un anziano paziente. L’intervento è stato
eseguito al Royal Eye Hospital di Manchester
Che
cos’è la degenerazione maculare?
La
degenerazione maculare legata all’età è una patologia che
colpisce la zona centrale della retina. Purtroppo si tratta di una
malattia ad andamento progressivo che può portare alla perdita
completa ed irreversibile della visione centrale. Ne esistono di
diversi tipi e uno dei più frequenti è la degenerazione maculare
secca. «Questa forma –spiega Paulo Stanga, consulente oftalmologo
e chirurgo vetroretinico al Manchester Royal Eye Hospital- è comune
ma non curabile. Nel mondo occidentale è la causa principale della
perdita della vista. Sfortunatamente con l’invecchiamento della
popolazione sta diventando ancora più comune. Stiamo inizialmente
limitando il nostro studio alla forma secca di degenerazione maculare
senile e, se avrà successo, forse successivamente lavoreremo per
reclutare pazienti affetti dalla forma avanzata ed essudativa».
Che
cos’è l’occhio bionico
Una
soluzione alla malattia sembra arrivare dall’occhio bionico: Argus
II –questo il nome del dispositivo impiantato- converte le immagini
video catturate da una camera miniaturizzata, alloggiata negli
occhiali dei pazienti, in una serie di impulsi elettrici che sono
trasmessi wireless agli elettrodi sulla superficie della retina.
Questi impulsi stimolano le cellule rimanenti della retina inducendo
la percezione di forme di luce nel cervello. Il paziente
successivamente impara ad interpretare questi segnali. L’impianto
nel paziente inglese 80enne è avvenuto il 16 giugno, mentre il
sistema è stato acceso per la prima volta il primo luglio. I test
effettuati lo stesso giorno consistevano nel guardare lo schermo di
un computer e identificare elementi bianchi e neri, con diversi
orientamenti.
Il
commento dell’esperto
«Per
quanto mi riguarda, i primi risultati del test sono un pieno successo
e attendo con impazienza di trattare con Argus II molti altri
pazienti affetti da questa malattia per continuare l’esperimento.
Al momento stiamo reclutando altri 4 pazienti a Manchester per il
test. Questa tecnologia è rivoluzionaria e cambia la vita dei
pazienti ripristinando alcune funzioni visive e aiutandoli a vivere
in modo più indipendente» conclude Stanga.
Twitter
@danielebanfi83
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