Roma, Tronca indaga sulle case del Comune in centro affittate a 10 euro
Il commissario della Capitale e la verifica delle locazioni irrisorie del patrimonio immobiliare del Campidoglio. Un alloggio con vista Fori Imperiali a 23,36, uno in via del Colosseo a 25,64 euro al mese
Non
solamente la verifica degli affitti del patrimonio immobiliare del
Campidoglio — per fare degli esempi: a Borgo Pio, euro 10,29 al
mese; un alloggio in Corso Vittorio Emanuele a 24,41; uno con vista
Fori Imperiali a 23,36, uno in via del Colosseo a 25,64 euro al mese
— ma anche la ricerca, spiegano dal Campidoglio, «dei dirigenti
che si sono succeduti nella gestione del patrimonio e che hanno
stipulato i contratti ovvero hanno omesso l’aggiornamento dei
canoni di locazione, e le eventuali azioni in corso volte a
recuperare la disponibilità dei beni in capo alla Amministrazione»
574
locazioni a prezzi irrisori
Quello
degli alloggi comunali a prezzi irrisori è un problema noto:
avvalendosi della segreteria tecnica, Tronca «ha fino ad oggi
estrapolato 574 dati riferibili alle locazioni in essere nel I
Municipio. I canoni contrattualizzati risultano ampiamente inferiori
ai valori minimi di mercato». Sono «in corso ulteriori accertamenti
al fine di verificare: se vi siano occupazioni abusive, viste le
frequenti discrasie fra gli intestatari dei contratti, risalenti nel
tempo, e gli attuali occupanti». Sempre lunedì il commissario
straordinario, Francesco Paolo Tronca, ha approvato «il Piano
anticorruzione per il triennio 2016-2018».
Squadra
di magistrati e docenti
Tronca
ha anche istituito una nuova «segreteria tecnica»: una decina di
persone — tra docenti e personale proveniente dalla pubblica
amministrazione — dirette da Carla Romana Ranieri, «consigliere
della Corte d’Appello di Milano». Del nuovo piano anticorruzione
molto è già stato detto: tra le novità, quella che punta ad
«armonizzare i criteri di rotazione del personale, con interventi di
formazione e di addestramento, funzionali ad attivare modalità
premianti». Per spiegarlo in sintesi: cambiano i criteri per la
rotazione del personale. Non più, solamente, quello legato al
territorio: grazie alla formazione, il personale del Campidoglio
potrà cambiare ufficio e quindi competenze.
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