Renzi annuncia il “giro di vite”: «Cyber-security contro il terrorismo»
Roma
- «Siamo di fronte a un nemico pericoloso, nessuno può
sottovalutarlo», «i terroristi vogliono disintegrare il nostro modo
di vivere», «ecco perché stiamo insistendo con la cyber-security e
diamo un contributo alle forze di sicurezza». Matteo
Renzispiega le nuove misure sul fronte sicurezza intervenendo a un
convegno al Teatro della Pergola aFirenze.
Il
premier parla di fronte a una platea di studenti. È a loro che si
rivolge: «Non viviamo tempi facili, ma i vostri genitori hanno
vissuto il terrorismo: è stato un momento terribile, il terrorismo
interno. L’Italia queste vicende le ha già affrontate». «Siamo
un grande Paese - continua - questa pagina la affronteremo tutti
insieme. La affronteremo se saremo all’altezza della cultura che
questo Paese esprime. La festa della Toscana sarà modo per dire viva
l’Italia, viva la libertà».
La
ferita per le stragi di Parigi è ancora fresca. «Abbiamo
bisogno di ricordarci chi siamo sempre stati. Lo dico dopo gli
attentati di Parigi e pensando a Pietro Leopoldo, il primo ad abolire
la pena di morte e la tortura nell’interrogatorio». Poi Renzi
lancia un messaggio ai sindaci: «A loro dico: diamo in questi giorni
un messaggio forte, un messaggio di speranza. Questo non vuol dire
non avere precauzioni, perchè nessuno al mondo è sicuro». «I
terroristi vogliono distruggere in nostro modo di vivere e noi
dobbiamo rispondere con più cultura. Se accettiamo di vivere come
loro, presi dalla paura, perderemmo la libertà».
Dal vertice
anti-terrorismo è emersa la necessità di «nuove tecnologie»
per intercettare le chat. Il Senato ieri ha accelerato sul ddl di
riforma al processo penale, al cui interno è contenuta proprio la
delega sulle intercettazioni. Martedì, infatti, l’ufficio di
presidenza della commissione Giustizia dovrebbe incardinare il testo
con l’obiettivo di terminarne l’esame entro la metà di dicembre,
ovvero prima del ritorno della legge di stabilità a Palazzo Madama.
La delega potrebbe dare un nuovo quadro legislativo ad un ambito che
nelle ultime ore registra due importanti novità. La prima riguarda
la volontà del governo di mettere in campo nuovi strumenti dei
software di captazione (ma, precisa il Guardasigilli, Andrea Orlando,
non nuove norme ad hoc) per intercettare quelle chat (anche via
Playstation) balzate alle cronache nelle analisi degli attentati di
Parigi. La seconda riguarda la pubblicazione, da parte del capo della
Procura di Roma Giuseppe Pignatone, di una circolare nella
quale si afferma che «polizia giudiziaria e pm eviteranno di
inserire in note informative, richieste e provvedimenti, il contenuto
di conversazioni manifestamente irrilevanti e manifestamente non
pertinenti rispetto ai fatti oggetto di indagine».
Da
IL SecoloXIX.IT
Speriamo anche contro a chi propaga
buffale e notizie false.
buffale e notizie false.

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