Ripulire il mare dai rifiuti? Ci pensa un 20enne
Arriva
dall'idea di un 20enne
olandese l'invenzione
che potrebbe risolvere l'inquinamento causato dalla plastica negli
oceani. Il sistema prende il nome di "Ocean
Cleanup Array"
ed è stato realizzato nel 2013 da Boyan
Slat,
studente presso la facoltà di ingegneria di Delft, nei Paesi Bassi.
Il progetto è altamente innovativo e promette di raccogliere la
raccolta dei rifiuti attraverso una grande barriera galleggiante,
tanto che nel 2016 verrà istallato per la prima volta al largo delle
coste di Tsushima, tra il Giappone e la Corea del Sud.
Come
si è arrivati a questa idea innovativa? Nel 2012 Boyan ha vinto il
Best Technical Design all'Università di Delft e, nel 2013, con una
raccolta fondi online, ha raggiunto 2,1 milioni di dollari per dare
il via alla sua incredibile avventura, con i test durati per più di
un anno. Ocean Cleanup consiste in due
bracci fluttuanti, lunghi 2.000 metri, e
profondi tre,
che intercettano la maggior parte della plastica presente in mare.
Una volta catturati, i rifiuti vengono spinti dall'angolo dei bracci
fino a farli arrivare a una piattaforma di raccolta che li filtra, li
separa dal plancton e li conserva per il riciclo.
Un'idea
che funzionerà a detta dello studio di fattibilità eseguito nel
2014, con cui un team di oltre 100 scienziati, formato da
rappresentanti di aziende e istituti di ricerca, ha stabilito che
Ocean Cleanup sarà in grado di raccogliere oltre 7 milioni di
tonnellate di rifiuti in soli 5 anni. Il progetto verrà messo a
disposizione già nel 2016, come ha annunciato lo stesso Boyan,
fondatore e CEO di The Cleanup Ocean, nel corso del Seoul Digital
Forum, la conferenza dedicata alla tecnologica più grande dell'Asia.
In
Giappone il sistema galleggiante rimarrà attivo per due anni,
durante i quali eliminerà la plastica prima che essa possa
raggiungere le coste dell'Isola di Tsushima. L'obiettivo del giovane
Boyan è ancora più ambizioso: entro cinque anni Ocean Cleanup
ripulirà circa la metà della Great Pacific Garbage Patch, la più
grande isola di plastica tra Hawaii e California. Il progetto prevede
di collocare barriere lunghe circa 100 chilometri. Secondo il team di
100 scienziati e ingegneri che segue il progetto la "barriera
gigante" sarà in grado di portare a termine la sua missione nel
giro di dieci anni.
Da
http://www.msn.com/it-it/money/storie
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