9 giu 2015

Ripulire il mare dai rifiuti? Ci pensa un 20enne

Ripulire il mare dai rifiuti? Ci pensa un 20enne

Arriva dall'idea di un 20enne olandese l'invenzione che potrebbe risolvere l'inquinamento causato dalla plastica negli oceani. Il sistema prende il nome di "Ocean Cleanup Array" ed è stato realizzato nel 2013 da Boyan Slat, studente presso la facoltà di ingegneria di Delft, nei Paesi Bassi. Il progetto è altamente innovativo e promette di raccogliere la raccolta dei rifiuti attraverso una grande barriera galleggiante, tanto che nel 2016 verrà istallato per la prima volta al largo delle coste di Tsushima, tra il Giappone e la Corea del Sud.

Come si è arrivati a questa idea innovativa? Nel 2012 Boyan ha vinto il Best Technical Design all'Università di Delft e, nel 2013, con una raccolta fondi online, ha raggiunto 2,1 milioni di dollari per dare il via alla sua incredibile avventura, con i test durati per più di un anno. Ocean Cleanup consiste in due bracci fluttuanti, lunghi 2.000 metrie profondi tre, che intercettano la maggior parte della plastica presente in mare. Una volta catturati, i rifiuti vengono spinti dall'angolo dei bracci fino a farli arrivare a una piattaforma di raccolta che li filtra, li separa dal plancton e li conserva per il riciclo.
Un'idea che funzionerà a detta dello studio di fattibilità eseguito nel 2014, con cui un team di oltre 100 scienziati, formato da rappresentanti di aziende e istituti di ricerca, ha stabilito che Ocean Cleanup sarà in grado di raccogliere oltre 7 milioni di tonnellate di rifiuti in soli 5 anni. Il progetto verrà messo a disposizione già nel 2016, come ha annunciato lo stesso Boyan, fondatore e CEO di The Cleanup Ocean, nel corso del Seoul Digital Forum, la conferenza dedicata alla tecnologica più grande dell'Asia.
In Giappone il sistema galleggiante rimarrà attivo per due anni, durante i quali eliminerà la plastica prima che essa possa raggiungere le coste dell'Isola di Tsushima. L'obiettivo del giovane Boyan è ancora più ambizioso: entro cinque anni Ocean Cleanup ripulirà circa la metà della Great Pacific Garbage Patch, la più grande isola di plastica tra Hawaii e California. Il progetto prevede di collocare barriere lunghe circa 100 chilometri. Secondo il team di 100 scienziati e ingegneri che segue il progetto la "barriera gigante" sarà in grado di portare a termine la sua missione nel giro di dieci anni.

Da http://www.msn.com/it-it/money/storie


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