Secondo
le dichiarazioni Irpef del 2013, la metà degli italiani risulta non
avere un reddito mentre oltre 10milioni di cittadini versa al fisco
soltanto 55 euro l'anno. Un'Italia povera o un?Italia che evade le
tasse?
Il
calcolo è stato pubblicato sul Corriere della Sera:
Vediamo
in sintesi qualche dato: su 60,782 milioni di abitanti il numero di
contribuenti, cioè di quelli che presentano la dichiarazione dei
redditi, è di circa 41 milioni (500 mila in meno rispetto all’anno
precedente); i contribuenti effettivi (che pagano almeno un euro di
tasse) sono circa 31 milioni. In altre parole, quasi la metà degli
italiani non ha redditi e quindi vive a carico di qualcuno. Per
valutare poi l’Irpef media versata, occorre fare il rapporto tra il
numero dei dichiaranti e il numero di abitanti: a ogni dichiarante
corrispondono 1,48 abitanti.
Più
in dettaglio, segnala il Corriere, 800mila italiani dichiarano
redditi inesistenti o negativi, mentre oltre 10 milioni di persone
dichiarano di avere un reddito fino a 7500 euro: sono loro a pagare
55 euro di Irpef l'anno, ma per i servizi che sono loro necessari
(scuola, salute etc) lo Stato chiede agli altri contribuenti 27
miliardi.
Leggi
l'articolo intero sul Corriere.it
La
conclusione è affidata agli autori dell'articolo, ALberto Brambilla
e Paolo Novati del Comitato tecnico-scientifico di Itinerari
previdenziali:
Ci
sarebbero molte osservazioni da fare; preferisco che siano i lettori
a giudicare: a) se questa fotografia impietosa corrisponde al Paese
che ha il record di case in proprietà, telefonini, auto e altro pro
capite e una ricchezza pro capite stimata dalla Bundesbank doppia
rispetto a quella dei tedeschi; b) se non sia necessario, come
peraltro accade nella maggior parte dei Paesi che spesso citiamo a
sproposito quali modelli di welfare, che la nostra Agenzia delle
entrate e l’Inps - che pure dispongono di tutte le informazioni e
codici fiscali - procedano alla convocazione dei soggetti che
dichiarano poco o nulla da molti anni per domandare come fanno a
vivere. In tanti casi, vista anche la pesante crisi economica, la
povertà sarebbe reale ed effettiva. Ma forse si scoprirebbero anche
molti lavoratori irregolari. E in qualche caso associati alla
criminalità organizzata .
Da
http://www.huffingtonpost.it/#
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