Lieto fine alla Lucchini, tutti riassunti
Piombino,
Cevital si è impegnata a dare lavoro ai 2.200 dipendenti entro il
2016. Soddisfazione dei sindacati
Colpo
di scena nella vicenda Lucchini- Cevital. Una volta tanto positivo,
in epoca di vertenze aziendali difficili. Tutti i 2.200 lavoratori,
tra Lucchini e Lucchini servizi, verranno riassunti dai nuovi
proprietari entro il 2016. Un colpo di scena nella notte quando ieri
pomeriggio la differenza tra le 1.860 assunzioni su cui l'azienda non
intendeva cedere e il totale dei 2.200 su cui i sindacati erano
inamovibili aveva provocato una rottura violenta e immediata
dell'incontro tra Cevital e i tre segretari locali di Fiom, Fim e
Uilm. Mettendo a repentaglio non solo il futuro di oltre 300
lavoratori ma anche l'accordo sindacale necessario a che gli algerini
diventino dal 1° giugno proprietari della Lucchini con l'obiettivo
di rilanciare la produzione di acciaio, costruire una piattaforma
logistica e un'impresa agroindustriale. Poche ore dopo la situazione
si è capovolta, l'azienda ha richiamato i sindacati e a notte si è
firmato il verbale di riunione che diventerà reale accordo davanti
al ministero allo sviluppo.
La questione si è risolta per molti fattori: l'ostinazione ragionevole, già vista nella lunga storia Lucchini, dei sindacati a non cedere ma anche a non rompere con un progetto che loro stessi giudicano importantissimo per Piombino, la disponibilità a cambiare idea degli algerini, l'intervento delle istituzioni chiamate in causa dai sindacati un attimo dopo la chiusura dell'incontro, in particolare il governatore Rossi, che era stato uno dei protagonisti principali dell'accordo di programma con il governo per rendere Piombino appetibile, e che ha subito incontrato la Cevital.
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Nel verbale, anche il ricorso agli ammortizzatori che dovrà essere fatto nel periodo di transizione. "Siamo molto soddisfatti - commenta il segretario Fiom Luciano Gabrielli - Ora andremo avanti per discutere di salario e di come reimpiegare le ditte degli appalti ". Soddisfatti anche i segretari Cisl, Fausto Fagioli, e Uilm, Vincenzo Renda. Indirettamente il segretario Cgil toscano, Alessio Gramolati, si riferisce alle polemiche suscitate dallo sciopero in questi giorni dei lavoratori Slc- Cgil del Maggio: "Con il verbale d'incontro tra sindacato e azienda sulla Lucchini si è fatto un altro importante passo avanti per ridurre le ansie di tanti lavoratori e famiglie. Questo è il risultato di una vertenza lunga e complessa che il sindacato sta portando avanti con responsabilità, in un clima di rispetto reciproco tra le parti ma anche con la giusta determinazione e fermezza. È la migliore risposta a quanti in questi giorni hanno polemizzato con le lotte dei lavoratori: è grazie a queste che si raggiungono questi obiettivi".
La questione si è risolta per molti fattori: l'ostinazione ragionevole, già vista nella lunga storia Lucchini, dei sindacati a non cedere ma anche a non rompere con un progetto che loro stessi giudicano importantissimo per Piombino, la disponibilità a cambiare idea degli algerini, l'intervento delle istituzioni chiamate in causa dai sindacati un attimo dopo la chiusura dell'incontro, in particolare il governatore Rossi, che era stato uno dei protagonisti principali dell'accordo di programma con il governo per rendere Piombino appetibile, e che ha subito incontrato la Cevital.
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Nel verbale, anche il ricorso agli ammortizzatori che dovrà essere fatto nel periodo di transizione. "Siamo molto soddisfatti - commenta il segretario Fiom Luciano Gabrielli - Ora andremo avanti per discutere di salario e di come reimpiegare le ditte degli appalti ". Soddisfatti anche i segretari Cisl, Fausto Fagioli, e Uilm, Vincenzo Renda. Indirettamente il segretario Cgil toscano, Alessio Gramolati, si riferisce alle polemiche suscitate dallo sciopero in questi giorni dei lavoratori Slc- Cgil del Maggio: "Con il verbale d'incontro tra sindacato e azienda sulla Lucchini si è fatto un altro importante passo avanti per ridurre le ansie di tanti lavoratori e famiglie. Questo è il risultato di una vertenza lunga e complessa che il sindacato sta portando avanti con responsabilità, in un clima di rispetto reciproco tra le parti ma anche con la giusta determinazione e fermezza. È la migliore risposta a quanti in questi giorni hanno polemizzato con le lotte dei lavoratori: è grazie a queste che si raggiungono questi obiettivi".
Che bellezza quando uomini e donne onesti e seri fanno
sindacalismo seriamente.......... e la politica la lasciano
agli incompetenti e nulla facenti
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